La picanha è un taglio di carne di manzo molto rinomato, conosciuto anche con il termine codone o punta di sottofesa che da diversi anni è protagonista di barbecue e grigliate.
In questo articolo vedremo nello specifico che cos’è la picanha: parleremo delle sue origini, delle sue caratteristiche e capiremo anche come si cucina.
Che cos’è la Picanha?
La picanha è un taglio di origine brasiliana che si adatta molto bene alla cottura sulla griglia.
Viene ricavata dalla coscia del bovino ed ha una forma triangolare: la parte superiore è coperta da un abbondante strato di grasso.
La carne della picanha è molto morbida, tenera e succosa e grazie allo strato di grasso che la ricopre, risulta anche molto saporita e gustosa.
Una cottura sulla brace che genera una fonte di calore intenso e vivace permette al grasso di sciogliersi e andare a ricoprire l’intero taglio di carne: grazie a questo processo il sapore della picanha diventa assolutamente irresistibile.
Come si cucina la Picanha?
Veniamo dunque ai metodi di cottura migliori per esaltare questo taglio di carne di alto livello.
La picanha può essere cucinata principalmente in due modi che esaltano la sua qualità e le sue caratteristiche: alla brasiliana o all’italiana.
Il primo metodo - alla brasiliana - prevede di tagliare la carne a fette spesse e poi di infilzarle con uno spiedo che verrà posto verticalmente rispetto alla griglia.
Il calore delle braci cucinerà la carne con una cottura lenta ma efficace.
Il secondo metodo - all’italiana - consiste invece nel porre la carne sempre su uno spiedo che però viene posto in orizzontale sulla griglia.
In tal caso è importante rigirare spesso lo spiedo affinché la cottura avvenga in modo uniforme.
In entrambi i casi è importante che la picanha non venga cotta troppo: la parte esterna deve formare una gustosa crosticina, mentre all’interno deve rimanere morbida e rosata.
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